Nato a Bolzano nel 1958, all’età di dieci anni inizia a studiare tromba al Conservatorio C. Monteverdi.

A 15 anni si approccia all’improvvisazione in modo del tutto istintivo: cerca dei compagni con cui condividere l’esperienza e pochi mesi dopo si presenta al Jazz Club di Bolzano in duo con il pianista Claudio Astronio. L’anno dopo, presenta in concerto le sue prime composizioni, attira l’attenzione della RAI locale e viene invitato in studio a registrare due trasmissioni dedicate al suo gruppo.

Nel ’77 si diploma in tromba e poco dopo si trasferisce a Milano dove ha modo di perfezionare la tecnica dello strumento con il maestro Emilio Soana.

Già dal ’79 iniziano le collaborazioni che lasceranno un’impronta indelebile sulla sua formazione artistica: dapprima con la Mitteleuropa Orchestra di Andrea Centazzo e poco dopo con la Democratic Orchestra di Milano (D.O.M.), diretta da Dino Mariani, di cui facevano parte anche Paolo Dalla Porta, Daniele Cavallanti, Michele Bozza, Luca Bonvini, Carlo Actis Dato, Riccardo Luppi; Proprio con la D.O.M. si presentano le occasioni più importanti: le collaborazione con Antony Braxton al Festival CRIM di Pisa, con Oliver Lake a Milano (festival New York New Music) ma soprattutto con Enrico Rava, a Roma per Un Certo Discorso Musica – programma radio RAI (un’intera settimana in diretta durante la quale vengono eseguite composizioni di Rava, e della D.O.M, tra cui H Seconda, Nuova Analisi e Bolay di D. Ruvidotti, dirette dai compositori, con Rava solista.

Dall’ 81 entra a far parte della Solar Big Band di Giorgio Gaslini e poco dopo del sestetto di Roberto Della Grotta, al fianco di Tino Tracanna, Claudio Angeleri, Roger Rota e Giampiero Prina.

In seguito forma il suo quartetto con Arrigo Cappelletti, R. Della Grotta e M. Pintori ed incide il suo primo LP per la Splash Maestrale (1987).

Collabora inoltre con: Julius Farmer, Dino Betti Van der Noot, Tiziana Ghiglioni, Christian Meyer, Fabio Treves, Massimo Cavallaro, Lorenzo Frizzera, Ferdinando Faraò e con nomerosi musicisti dell’area milanese.

Incide poi a suo nome I CD: L’Asino d’oro (2000 – MAP), Time to change (2010 – Music Center di A. Brocca) e Live on the Lake (2013 – Music Center di A. Brocca). Partecipa inoltre all’incisione dei cd di altri artisti tra cui, D. Betti Van der Noot, M. Arcari, Pacifico, M. Cavallaro, G. Ruvidotti, A. Gottardelli, R. Perissin, F. Faraò, I fratelli Lo Greco, ecc.

Negli ultimi anni è intervenuto come solista nelle colonne sonore di Giovanni Venosta per alcuni film di Silvio Soldini (Brucio nel vento, Agata e la tempesta, … ) e di Pacifico per il film di Gabriele Muccino Ricordati di me.

Dal 1992 svolge un’intensa attività di compositore di musiche di scena per il teatro (in particolare è fondamentale il sodalizio con il regista brasiliano Mauricio Paroni De Castro per il quale compone le musiche degli spettacoli prodotti dal CRT-Centro di Ricerca per il Teatro: Oplà siamo vivi, Moro e il suo boia, Pantagruele, Panurgo e la Canga e L’Asino d’Oro), per la danza contemporanea (Magnum Miraculum con la danzatrice/coreografa Rebecca Murgi) e di colonne sonore per documentari (intere collane Storia del Comunismo – RCS, Archeologia – Fabbri) e produzioni video pubblicitarie.

Attualmente presenta i suoi progetti Diego Ruvidotti Quartet, Dream Machine (organ trio) e Michele Di Toro/Diego Ruvidotti DUO ed è presente in numerose altre formazioni tra cui Artchipel Orkestra (formazione vincitrice di Top Jazz 2012), Angelo Lombardo New Quartet (Arezzo Jazz 2013), Kind of Miles (Todi around Jazz 2013), Latin Jazz Ensemble. Ha partecipato alla 40a edizione di UmbriaJazz2013 nella formazione di S. Mincone.

Da settembre 2012 è titolare della cattedra di tromba presso la Scuola di Musica La Maggiore di Perugia.